San Candido e Sesto, a spasso respirando l’Alto Adige

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Dopo aver fatto il giro delle Tre Cime di Lavaredo abbiamo deciso di concederci una passeggiata rilassante e un po’ di shopping. Dopo aver fatto colazione con una buonissima torta con i lamponi, pane nero con marmellata locale, e l’immancabile succo di mela, partiamo alla volta di San Candido. Debora purtroppo durante il trekking sulle Tre Cime si è scottata un braccio, perché si è messa la crema solare dappertutto dimenticandosi quella zona. Prima di partire ci fermiamo in un supermercato dove compriamo una crema altoatesina a base di calendula, ideale sia per le scottature solari che per quelle da calore. Mai acquisto fu più azzeccato. Se volete sapere di più su questo prodotto faremo una piccola recensione a riguardo.

Prima tappa: San Candido

Dobbiaco dista circa 8km dalla nostra destinazione. La cittadina è circondata da diversi parcheggi gratuiti, e quello più comodo provenendo da Dobbiaco è il West Park. Per raggiungere il centro si passa da un percorso pedonale che costeggia un canale (popolato da pesci, anatre, e altri animali) e che arriva fino alle porte della ZTL.

A primo impatto San Candido rispecchia sin da subito le caratteristiche dei paesi dell’Alto Adige: curata, luminosa, e con tantissimi balconi fioriti. Le composizioni floreali sono davvero molto belle.

Fiori a San Candido
Le composizioni floreali a San Candido sono ovunque

L’aria di tranquillità che si respira passeggiando per il paese trasmette allegria e serenità. Dalle caffetterie si sprigiona un buonissimo profumo di dolci appena sfornati. Il primo negozio che attira la nostra attenzione è Athesia, una cartolibreria che vende anche souvenir. Entriamo per fare un giro e ci perdiamo fra libri di cucina e oggettistica varia fino ad arrivare allo stand delle penne stilografiche (un’altra nostra passione riguarda la scrittura e tutto ciò che ruota intorno ad essa). Dopo averne viste un po’ e aver provato alcuni inchiostri disponibili per essere testati, abbiamo continuato il nostro giro per San Candido. Avevamo già deciso quali penne prendere, ma non volevamo camminare subito con tanti sacchetti.

Souvenir…

Poco prima della piazza centrale decidiamo di mangiare un gelato, attirati dallo stand/gelateria esterno di Wachtler, un imperdibile negozio che vende souvenir, prodotti tipici e oggetti artigianali. Questa gelateria ha vinto il premio per il miglior gelato dell’Alto Adige, e in effetti era davvero molto buono.

Come avrete visto dai precedenti articoli ci piace molto inserire parentesi enogastronomiche nelle nostre vacanze. In questa occasione abbiamo pensato di acquistare souvenir culinari da regalare ad amici e parenti. Dopo aver gustato il loro gelato, siamo entrati nel negozio Wachtler che, come abbiamo detto prima, offre tantissima scelta sia per quanto riguarda i prodotti tipici locali sia per l’artigianato. Abbiamo acquistato una cornice in legno, un preparato per fare il risotto alla mela verde e delle tisane.

A poca distanza da Wachtler si trova “Il Maso dello speck“. Anche qui un giretto è d’obbligo, e abbiamo comprato altri souvenir per amici e parenti: confezioni regalo composte da un tagliere col marchio del negozio impresso a fuoco, del salame di cervo e dello speck. “Putroppo” non abbiamo resistito e abbiamo preso anche delle birre artigianali.

Birre a San Candido
Il Maso dello Speck a San Candido ha anche birre artigianali

Fra l’altro la Froggy Hops è stata una delle mie prime birre IPA, e l’ho bevuta una sera all’XI Comandamento (un pub di Ferrara, magari ve ne parlerò in un prossimo post). Neanche a farlo apposta, sono stato iniziato alle IPA con una birra artigianale di un birrificio di montagna… Non serve specificare che ovviamente una bottiglia di Froggy Hops è tornata a casa con noi 🙂

Relax tra le vie di San Candido

Dopo aver concluso la prima sessione di shopping e aver fatto tante foto agli scorci suggestivi che offre San Candido, abbiamo gustato un ottimo succo di sambuco in uno dei bar della piazza.

Il centro di San Candido
Il centro di San Candido con le Dolomiti sullo sfondo

Seconda tappa: Sesto

Per pranzo abbiamo deciso di partire verso Sesto, e seguendo il suggerimento di un mio amico (grazie mille, e a buon rendere!) siamo andati alla Gasthaus Waldruhe che si trova più in alto rispetto al paese, sul monte Elmo. La strada per raggiungerla è piuttosto stretta, e la terrazza del ristorante è affacciata sulla vallata. Questa posizione regala un panorama mozzafiato (purtroppo la foto, fatta col telefono, non rende la sensazione che si prova ad essere come sospesi di fronte alle Dolomiti di Sesto).

San Candido - Panorama su Sesto
Foto panoramica dalla terrazza della Gasthaus Waldruhe

Ad accoglierci abbiamo trovato un bellissimo labrador che abbiamo coccolato. Abbiamo mangiato pappardelle al ragù di capriolo e un tris di canederli.

San Candido e Sesto - Pappardelle al ragù di capriolo
Una porzione (abbondante) di pappardelle al ragù di capriolo
San Candido e Sesto - Tris di canederli
Tris di canederli

Dopo pranzo abbiamo fatto una passeggiata per le vie di Sesto. Prima di tornare a Santa Maria avremmo voluto fare un’altra sosta a San Candido, ma purtroppo Debora aveva un po’ di febbre (la scottatura al braccio, ricordate?). Per questo motivo siamo quindi tornati direttamente all’albergo e ci siamo riposati un po’ prima di cena.

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